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Camponogara

Descrizione

Il toponimo deriva dal latino ed è composto dalle parole "campus" (campo) e "nucaria" (da "nux", ossia "noce"). Comune in provincia di Venezia, situato nei pressi del fiume Brenta, la zona è da sempre legata alla coltivazione delle viti ed alla produzione di ottimi e noti vini.
Benché le tracce degli originari insediamenti siano state cancellate dalle frequenti inondazioni del Brenta, si ritiene che la zona sia stata abitata da popolazioni venete e, successivamente, colonizzata dai Romani, come si può dedurre osservando la posizione delle strade che rispecchia la struttura regolare e schematica tipica delle vie dei centri romani. Il paese risulta citato per la prima volta in un documento risalente all'anno 897, anno in cui Camponogara fu concesso dall'Imperatore Berengario al Vescovo di Padova, suscitando il malcontento della popolazione. Nel XIII secolo fu coinvolto nelle lotte di Ezzelino da Romano. Divenuto territorio della Repubblica di Venezia, fu sconvolto dalla Guerra della Lega di Cambrai e, solo in epoca successiva, riuscì a godere di un periodo di pace e prosperità che rese possibile la realizzazione di eleganti ville che ancora oggi si possono ammirare. Caduta la Serenissima, il territorio passò alla Francia, all'Austria ed infine al Regno d'Italia.
Da vedere:
La chiesa di Santa Maria Assunta e San Prosdocimo, la cui costruzione ebbe inizio nel 1774, presenta una facciata classicheggiante, sormontata da un timpano rifinito con dentellature ed arricchita da quattro colonne con capitello caratterizzate dalla presenza di robusti basamenti. Ai lati del portale, tra le colonne, si trovano due nicchie contenenti altrettante statue, altre tre statue si trovano sulla sommità dell'edificio. L'interno, ugualmente classicheggiante, conserva un pulpito in marmo policromo, un ciclo di affreschi e diverse pregevoli tele e statue di diversi autori. Il campanile precede la chiesa, poggia su un tronco di piramide e si eleva per molti metri, movimentato da colonne con capitello, feritoie ed un orologio. La cella campanaria, di colore diverso dal resto della struttura, è interrotta da eleganti finestre ogivali.
La chiesa di San Michele Arcangelo nella frazione Prozzolo.
La chiesa di San Giovanni Battista di Premaore.
La chiesa parrocchiale di Santa Apollonia.
Villa Manfredini, costruita nel XVI secolo, si presenta in stile rinascimentale .
Villa Sargenti Giantin a Capoverardo risalente al Settecento.
Palazzo Papafava dei Carresi.

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